08:10Introduzione al Corso
Carlo Fabbri (Forlì-Cesena)
TOOL SESSION (sessione non ECM)
Moderatori: Diego Metta (Roma), Monica Sbrancia (Forlì-Cesena)
08:20Anse per resezioni avanzate
Stefano Fabbri (Forlì-Cesena)
08:30Sistemi di resezione avanzata
Giulia Gibiino (Forlì-Cesena)
08:40Devices per emostasi
Eleonora Solida (Forlì-Cesena)
08:50Sessione pratica con i devices
I SESSIONE | Tratto digestivo inferiore - Casi live e video-cases
Moderatori: Fausto Catena (Cesena), Marco Di Marco (Rimini), Luca Saragoni (Ravenna)
09:20Collegamento con la sala endoscopica
Operatori: Federico Barbaro (Roma), Stefano Maitan (Forlì), Alessandro Repici (Rozzano)
10:00Lettura
Dalla rivoluzione “cold” ai principi di elettrochirurgia nell’endoscopia moderna
Alessandro Repici (Rozzano)
10:30Stato dell’arte del training infermieristico in endoscopia operativa
Diego Metta (Roma)
II SESSIONE | Tratto digestivo superiore - Casi live e video-cases
Moderatori: Davide Cavaliere (Faenza), Luca Frassineti (Meldola), Alessandro Mussetto (Ravenna)
10:50Collegamento con la sala endoscopica
Operatori: Federico Barbaro (Roma), Stefano Maitan (Forlì)
11:20Lettura
Applicazione dell’intelligenza artificiale nel management delle sindromi ereditarie ad alto rischio oncologico
Luigi Ricciardiello (Bologna)
11:50Coffee break
III SESSIONE | High quality endoscopy
Moderatori: Vincenzo Cennamo (Bologna), Fabio Falcini (AUSL Romagna), Giampaolo Ugolini (Ravenna)
12:15Gastroscopia di qualità: dalla preparazione all’ottimizzazione dell’immagine
Mauro Manno (Carpi)
12:30Appropriatezza e refertazione di qualità della colonscopia
Lorenzo Fuccio (Bologna)
12:45Endoscopia digestiva: offerta, indicatori appropriatezza, liste d’attesa
Roberta Mazzoni (Ravenna)
13:00Web conference
Efficienza ed efficacia dello screening del cancro del colon-retto
Cesare Hassan (Rozzano)
13:15Discussione
Intervengono: Giulia Bartolini (Meldola), Fabio De Vincentis (Ravenna), Francesco Favi (Cesena), Graziana Gallo (Cesena), Anna Chiara Piscaglia (San Marino)
13:30Fine del corso
La gestione clinica delle malattie dell’apparato digerente prevede un costante, ordinato e
preciso impiego delle tecniche di immagine. II ruolo del gastroenterologo è determinate, da
un lato perché governa il posizionamento di tali procedure nei diversi momenti del
percorso assistenziale, dall’altro perché esegue attivamente la procedura. La scelta del tipo
e del timing e la qualità erogata di tali metodiche è dimostrato generare una ottimizzazione
degli outcomes in termini clinici, organizzativi ed economici. Riuscire a tracciare le relazioni,
le procedure e l’analisi delle interfacce strutturali, tecnologiche e gestionali di una
complessa rete multidisciplinare è un modello per offrire indicatori per l’assistenza e più
estesamente per il governo clinico.
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Creare un momento di confronto è centrale visto il costante ampliamento delle indicazioni,
dell’introduzione di nuovi devices da offrire in pazienti sempre più complessi.
Endoboat è un corso teorico-pratico strutturato in 4 appuntamenti:
- Ecografia transaddominale ed ecografia endoscopica
- Endoscopia Endoluminale
- Endoscopia Bilio-Pancreatica
- NORA e Procedure endoscopiche: Percorsi, farmaci e devices in urgenza e in
elezione
Il progetto è rivolto al personale medico, infermieristico e amministrativo. Obiettivi del
corso sono pertanto:
- definire gli standard oggi necessari per raggiungere una qualità monitorabile nelle
procedure, sia in termini di attività che di network multiprofessionale
- valutare le indicazioni, l’appropriatezza e le priorità degli esami,
la collocazione nelle griglie e la dinamicità di interscambio organizzativo e delle singole procedure
- approfondire il preciso funzionamento ed impiego dei devices di routine e analizzare quelli immessi più recente nel work-up diagnostico e terapeutico e collocare gli stessi in un glossario di sala condiviso
- Endoscopic suite: valutazione della posizione degli arredi, del letto operatorio, dei
processori e dei monitor al servizio degli operatori sanitari
- EndoRoute: operatività di sala con esperti di endoscopia digestiva per comparare standard di unità
operative diverse per generare azioni di miglioramento nelle proprie realtà lavorative